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Aziende - Comunicati ADNKRONOS

Caro carburante, l’impatto sul settore delle consegne ultimo miglio: le proposte di Furgone No Problem

todaySettembre 1, 2023 1

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(Adnkronos) –
Firenze, 1/09/2023 – Il gruppo Stellantis parla ancora di una solida performance, in merito alle proprie vendite nel ramo veicoli commerciali. Di certo, il caro carburante sta imponendo una riconfigurazione dell’intero mercato della mobilità su strada e delle consegne dell’ultimo miglio. Cambiano i metodi di rinnovo delle flotte aziendali, così come cambiano alimentazione e preferenze delle imprese. In questa riconfigurazione, si inserisce la proposta di Furgone No Problem, che offre una serie di valide alternative per rispondere al rincaro carburanti.
 Bisogna essere chiari: il caro carburante non comporta un forte disagio esclusivamente per i privati, ma rappresenta una seria sfida anche per le aziende e le loro flotte su strada. Con i prezzi di gas e benzina al rialzo, è più che naturale che l’intero comparto della logistica e della mobilità stia aumentando i propri costi, creando un forte danno alle aziende da un lato, e ai consumatori e clienti finali dall’altro. Se si alzano i prezzi di uno solo degli elementi che compongono la catena di collegamento che unisce produttore e consumatore, come in questo caso accade con la mobilità, tutti ne risentono, dal primo all’ultimo anello. Se cambia dunque il costo necessario all’impresa per presentare il prodotto sul mercato, diventa più che naturale aspettarsi che la stessa azienda aumenti il prezzo della merce per cercare di bilanciare la differenza. La ricerca del profitto è infatti al cuore delle logiche di mercato: per realizzare gli obiettivi, alle aziende non resterà altro che tagliare su alcuni servizi o favorire l’inflazione e l’aumento dei prezzi dei beni prodotti. In breve, il quadro che sta già prendendo forma non è affatto entusiasmante, e rappresenta una concreta sfida per privati e aziende. L’idea di fondo, nel contesto delineato dal caro carburante, è quella di cogliere la sfida lanciata dalla crisi attuale e approfittare di alcune precise strategie per soffrire meno del rincaro. Di certo, le aziende possono sfruttare il noleggio di https://www.noleggiolungoterminefurgoni.com/ per aggiornare la propria flotta puntando su veicoli a zero emissioni, e dunque ad alimentazioni elettriche. Rinnovare la flotta con veicoli performanti e di ultima generazione può effettivamente costituire il primo importante passo per un abbattimento dei consumi, e dunque per risentire meno del rincaro del carburante. Tuttavia, Furgone No Problem segnala anche altre semplici strategie che possono rivelarsi preziose per quelle imprese che vivono grazie alle consegne dell’ultimo miglio. Esiste una relazione precisa tra riduzione della pressione degli pneumatici e aumento del carburante speso a parità di distanza percorsa. Per questa ragione, assicurarsi che la pressione dei propri pneumatici sia in linea con quella consigliata per i veicoli commerciali in uso è il primo passo per una riduzione dei consumi. Effettuare la verifica ogni 2 settimane, a pneumatici freddi, in cerca anche di tagli e imperfezioni nel battistrada è essenziale per essere certi che lo stato delle gomme sia ottimale. Vale sempre la pena di alleggerire il proprio furgone, rimuovendo tutto quel carico superfluo che, appesantendo il veicolo, finisce per rallentarlo o incrementare il suo consumo di carburante. In questo senso, il consiglio è quello di rimuovere tutta quell’attrezzatura, quelle scale e quei portapacchi che, se non necessari, creano ingombro e peso inutili. Le prestazioni del furgone miglioreranno, e i consumi subiranno una significativa riduzione. 

 Su questo punto, il consenso è pressoché unanime: l’utilizzo, specialmente se prolungato, dell’aria condizionata ha un impatto diretto sui consumi. Se a questo dato si aggiunge la cattiva abitudine di tenere il finestrino aperto durante l’utilizzo di questo optional, è chiaro che si può fare molto per abbattere questo consumo superfluo e così risentire meno del caro carburante. Spesso, è il conducente a fare la differenza. In questo senso, si va oltre l’abitudine di tenere il finestrino aperto durante l’utilizzo dell’aria condizionata, ma si fa riferimento al rispetto della distanza di sicurezza, necessaria per evitare manovre improvvise e dispendiose, o al rilascio dell’acceleratore in prossimità di semafori e incroci, utile a far andare il veicolo per inerzia e risparmiare carburante. Infine, anche guidare con velocità costante, evitando dunque frenate e accelerazioni continue ma puntando a mantenere la velocità minima con la marcia più alta, aiuterà il furgone a consumare meno carburante.  
Per informazioni:
 
Furgone No Problem: info@auto-noproblem.com
 —immediapress/economia-finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: Redazione

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