Lorenzo Cesa: “Il Paese ha urgente necessità di un Governo stabile”

Lorenzo Cesa

Lorenzo Cesa: “Il Paese ha urgente necessità di un Governo stabile”
Il Segretario dell’ UDC spiega ai microfoni di Casa Italia Radio i motivi che hanno indotto il centrodestra a ricorrere alle urne.

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Onorevole Cesa, come fotografa questa situazione il giorno dopo la crisi di governo, le dimissioni di Draghi e lo scioglimento delle Camere da parte del Capo dello Stato. Peraltro si va verso una consultazione anomala poiché per la prima volta si svolgerà a ridosso dell’estate, e che vedrà una forte riduzione dei parlamentari e con 345 seggi in mento tra Deputati e Senatori.

Parto dall’ultima mozione ma non in difesa del numero dei parlamentari ma in difesa dei territori. C’è una riduzione della rappresentanza dei territori, il parlamentare rappresenta un territorio che viene eletto in un collegio destinato a quel territorio. Abruzzo, Umbria e Friuli avranno un solo senatore. La parte principale del lavoro dei senatori, se guardiamo agli interessi nazionali, è sicuramente difendere fortemente il territorio. Quindi il taglio dei parlamentari è una cosa molto demagogica, con riflessi negativi per i territori che il parlamentare rappresenta.

Detto questo mi auguro che si abbassino un pò i toni, perchè comunque l’espressione politica è il voto delle persone, cioè la più alta forma di democrazia. Per quanto riguarda le dimissioni di Draghi è chiaro che una responsabilità vi è stata, perchè un partito come il Movimento 5 Stelle, che partecipa in una coalizione insieme a partiti che hanno radici completamente diverse, presentando nove punti programmatici da aggiungere negli ultimi tre mesi prima della campagna elettorale, provoca inevitabilmente scossoni alla coalizione. Quindi quelli del Movimento 5 Stelle si sono assunti una bella responsabilità, anche se il Presidente Draghi andrà avanti facendo quello che deve fare e lo farà con il sostegno di tutto il Parlamento.

Cesa volevo capire, aldilà del Cinque Stelle che non hanno votato il DL aiuti perché successivamente c’è stata la retromarcia del Centrodestra sulla fiducia a Mario Draghi?

Guardi, rispetto alla presa di posizione dei Cinque Stelle, il Centrodestra di governo, quindi Forza Italia, lega e noi UDC, che siamo dentro nel gruppo con Froza Italia e Noi Dall’Italia, abbiamo chiesto una sola cosa, discontinuità rispetto al passato. Volevamo che i Cinque Stelle fossero esclusi completamente dalla compagine di Governo. Ma rispetto alla nostra richiesta, mentre si discuteva di questo, in maniera molto palese, il Partito Democratico, negli stessi giorni, continuava a trattare con Conte affinché rientrasse nel Governo.

Comunque sia, non bisogna drammatizzare, le elezioni sono l’espressione più alta di una certa sicurezza in un Paese… Abbiamo due mesi di Campagna Elettorale molto veloce, a ottobre avremo un nuovo Governo e andremo avanti. Vinca il migliore! Mi auguro che la politica riesca ad esprimere un nuovo esecutivo che risolva le necessità del Paese.

Nella rassegna stampa di oggi emerge, soprattutto sui principali quotidiani, un attacco alla Meloni. Per esempio La Repubblica scrive:”A destra volano gli stracci” e poi La Stampa “Ma questa destra può governare?”. Dito puntato contro Giorgia Meloni e viene riesumato, come prima di ogni consultazione, il pericolo del fascismo, che ne pensa?

Appunto, quanto dovevo prima che bisogna abbassare i toni e non usare parole troppo forti mi riferivo a questo. Ognuno faccia la campagna elettorale sulle cose che intende fare, perché in questo momento abbiamo una situazione complicatissima da affrontare, aggravata non solo dalla pandemia che stavamo affrontando anche con grande risolutezza grazie all’Europa, ma oggi si aggiunge anche la guerra in Ucraina. E già prima della guerra c’erano stati segnali di crisi economica internazionale. Pertanto abbiamo dei problemi molto seri da affrontare. Io mi auguro che la campagna elettorale si faccia all’insegna degli argomenti che riguardano la vita della gente e non di polemiche sterili. Oggi il centrosinistra attacca la meloni, se fosse stato più forte Berlusconi, naturalmente gli attacchi sarebbero stati verso Berlusconi come del resto già accaduto in passato.

Quindi dico che bisogna veramente smetterla di fare questo genere di politica perchè non serve assolutamente a nulla e dire che la Meloni è una fascista è un’indecenza. Peraltro è giovanissima e non è neanche dell’epoca e in questo momento è capo dei conservatori a livello europeo. Inoltre in Europa partecipa attivamente alla vita del parlamento europeo con decisioni e alle decisioni importanti. Quindi dire che è una fascista veramente è una cosa indecente. Mi auguro che nei prossimi giorni tutti i partiti che parteciperanno alla competizione elettorale e usino argomenti che non hanno nulla a che vedere con polemiche sterili, ma che si parli davvero dei problemi della gente, come abbassare le tasse, come creare posti di lavoro, insieme al rilancio delle fasce deboli. Tutte questioni che all’interno del Centrodestra già nelle ultime riunioni abbiamo iniziato ad affrontare e che mercoledì pomeriggio discuteremo in un vertice per proseguire al meglio la campagna elettorale.

Riusciremo, nonostante questa legge elettorale, ad avere un governo stabile dopo questa consultazione?

Penso di si. Noi viviamo un sistema elettorale maggioritario, fondamentalmente è stato sempre cosi, Centrodestra e Centrosinistra, poi vinca il migliore. L’ultima volta c’è stata quest’ondata di protesta che si è espressa attraverso il voto ai Cinque Stelle che purtroppo non hanno saputo dimostrare l’effettivo valore politico perchè poi la politica è fatta di professionalità e di capacità di amministrare. Se non hai quella diventa difficile, soprattutto quando devi dare risposte doverose ai problemi della gente. Mi auguro che si formino appunto questi due blocchi, che questi blocchi si confrontino su temi importanti e non su argomenti pretestuosi. Penso comunque che il 25 e il 26 avremo una situazione di grande chiarezza, con una delle parti che vince e  ò’altra che sarà l’opposizione. Dopo venti giorni ci sarà l’insediamento del parlamento e il nuovo governo, con una situazione chiara e trasparente.

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In base a 13 recensioni
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