Paolo Ferrero: “Draghi ha tolto risorse agli italiani per finanziare la guerra“

Paolo Ferrero

Il vice presidente della Sinistra Europea, intervenuto ai microfoni di Casa Italia Radio, durante la rubrica Buongiorno Casa Italia condotta da Giovanni Lacagnina, condanna la politica guerrafondaia dell’attuale esecutivo e considera tardivo l’atteggiamento ostile di Giuseppe Conte.

Siamo In diretta con noI il vice presidente della Sinistra Europea Paolo Ferrero.Oggi Draghi è in in Algeria per risolvere il problema gas, ma i problemi sono tanti, dal PNRR alla legge di bilancio. Qual’è il suo parere personale su quanto sta accadendo, soprattutto per l’atteggiamento di quello che rimane a questo punto del Movimento cinque Stelle. Che cosa ne pensa l’Europa? Che influenza avrà l’Europa sulla decisione di Draghi?

 È evidente che Draghi non ragiona come una persona singola ma ragiona dentro un quadro, dentro un partito, che è il partito dell’establishment europeo e quindi su come far procedere gli interessi che hanno definito astiene. Quindi è chiaro che Draghi, ma lo stesso presidente Mattarella si muovono in un contesto molto, molto pilotato e molto, molto attento a fare i loro interessi. Il punto è se quegli interessi che Draghi e Mattarella e le classi dominanti europee stanno facendo, coincidono con gli interessi della popolazione, perché questo è il nodo. E in questo io ho una risposta molto netta, che è negativa, perchè tutta la situazione che determina una condizione di problematica per l’Italia, penso agli approvvigionamenti energetici, penso all’inflazione, penso al fatto che ci siamo bruciati le possibilità di crescita, noi, la Germania e quant’altro, sono tutte dovute a una scelta sbagliata, che è quella dell’Unione Europea di entrare in guerra a fianco degli Stati Uniti nel conflitto ucraino. Io considero quello un errore drammatico. l’Europa si è praticamente suicidata perché non ha fatto quello che doveva fare per fermare la guerra, proponendo una trattativa e quant’altro, ma non ha fatto nemmeno i suoi interessi, ha fatto gli interessi degli Stati Uniti. La condizione in cui poi i cinque stelle si sono ribellati è una condizione creata dalle politiche sbagliate di Draghi, della Ursula von der Layen e di tutti questi signori che semplicemente hanno detto signorsì agli Stati Uniti e gli sono andati dietro facendo una scelta disastrosa, perché sul piano delle politiche economiche e quant’altro, la scelta di rompere le relazioni con la Russia invece che di provare a trattare per chiudere quel conflitto e di infilarci dentro la guerra, è Dio solo sa quanto durerà. Perché è una guerra che non è pensata per vincerla, ma è pensata per farla durare. Come hanno detto gli Stati Uniti, noi vogliamo tenere la Russia in guerra per degli anni, in modo da indebolirla e possibilmente da farla fracassare. Ecco quella roba lì non coincide per nulla con gli interessi del popolo italiano e dei popoli europei.

E però se per tornare alla crisi interna del governo questa mossa di Conte come la giudica?

Secondo me, Conte lo ha fatto troppo tardi e in modo troppo confuso perchè se qualche mese fa Conte avesse staccato la spina, e io considero positivo chi stacca la spina al governo, il governo magari saltava. Ora tutte queste cose qua che vengono addotte il PNRR e tutto il resto, in parte vanno avanti anche per normale amministrazione, non è che perdiamo dei miliardi, c’è una condizione diversa, questa cosa di drammatizzare è una sorta di terrorismo mediatico che viene fatto per impedire la discussione sul cambiare delle cose. Allora, dal mio punto di vista, se Conte avesse seccamente tagliato la spina a Draghi e spero che lo faccia, e fosse riuscito a farlo in modi efficienti, cioè rimandarlo a casa, questo sarebbe stato cosa buona per l’Italia e per l’Europa. Perché Draghi è il principale alleato degli Stati Uniti dentro i grandi Paesi dell’Unione europea, cioè la Polonia, l’Estonia e la Lituania, ma poi Francia e Germania sono più moderati, in realtà è l’Italia che ha tirato la volata a queste politiche sbagliate. Se Draghi andasse a casa in Europa probabilmente cambierebbero gli equilibri e ricominceremo a discutere seriamente su che cosa fare, perché, non so se ha visto, negli ultimi giorni si sono ridotte le sanzioni alla Russia perché la Germania non regge quella roba lì, perché gli hanno dovuto mandare le turbine per il gasdotto, perché la Germania non regge, che non ci sia il metano. E tutte queste note qua queste sono cose di prendere atto della realtà, che sarebbe positivo perché il mondo deve vivere. Bisogna, bisogna riuscire a fermare la guerra in Ucraina con la trattativa e non mandando armi. Ma il mondo deve vivere, deve poter vivere, invece ci siamo infilati dentro una guerra che produrrà ulteriori povertà in Italia. Quindi prima il governo guerrafondaio di Draghi va a casa e meglio è perché eviteremmo di mettere altri miliardi, praticamente tutto il resto. Questa roba qua non si può non vederla, perché non è che il governo Draghi è neutrale rispetto a questa crisi o è solo la soluzione. Il governo Draghi è all’origine della crisi dovuta alla questione di guerra, perché l’Italia ci si è infilata dentro mani e piedi. Mi risulta che dopo gli Stati Uniti siamo il Paese che sta mettendo di più. Sono soldi tolti alla sanità, all’istruzione, tolti agli italiani.

 Lei, comunque sia, giustifica questo atteggiamento del partito di Conte?

Assolutamente sì. È arrivato tardi. Avrebbe dovuto farlo prima. Il punto è che è meglio tenere in piedi Draghi oppure è meglio porre problemi? Dal reddito di cittadinanza in avanti. Allora è giusto tenerlo o toglierlo il reddito di cittadinanza? E’ giusto tenerlo. Ha tirato via 1.000.000 di italiani dalla povertà. Perchè diavolo bisogna toglierlo? Per permettere più armi per l’Ucraina? Ma è una roba da pazzi. . Ci sono aziende petrolifere che hanno fatto decine di miliardi di utili. Lo sanno tutti, lo dicono tutti. Lo ha detto il ministro del governo perché non hanno fatto le tasse, invece queste hanno fatto gli utili e su questi non ho pagato niente. Che poi il governo non ha i soldi per coprire l’aumento delle bollette. E noi italiani stiamo pagando degli aumenti furibondi sulle bollette. Ma perche diavolo il governo non ha alzato le tasse sui profitti di chi ci ha guadagnato?

Quindi Ferrero in conclusione questo governo ha tolto a chi lavora per finanziare la guerra.

E ha scaricato e scaricato i costi della guerra sulla gente che lavora e su pensionati. Appena iniziata l’inflazione, il presidente della Banca d’Italia Visco ha detto: bisogna impedire la connessione tra inflazione e salari. Che cosa vuol dire? Vuol dire che i prezzi devono poter aumentare, ma non devono aumentare i salari. Ma questo è un furto, perché appena è iniziata l’inflazione le banche centrali hanno subito aumentato i tassi di interesse. Quindi il capitale insegue l’inflazione e viene remunerato di più. Invece i salari e le pensioni devono rimanere fermi. Ma questa è una roba da delinquenti. In questo senso, dietro le parole ovattate dell’economia, appunto, bisogna evitare la spirale dei salari / inflazione, ci sono parole molto dure che vogliono dire l’inflazione la pagano i lavoratori e i pensionati. Da un lato non ci sono i soldi per la sanità e tutto il resto però ci sono per le armi. Hanno aumentato le spese militari a 38 miliardi e oltre alle spese militari ci sono queste armi che mandiamo in Ucraina. Non c’è logica. Anche perchè oramai hanno capito tutti che la guerra in Ucraina non è che si vince mandando armi così si continua solo. . E infatti gli Stati Uniti l’hanno detto dall’inizio bisogna trasformare l’Ucraina nell’Afghanistan russo. Cioè loro vogliono tenere inchiodati i russi per degli anni lì, perché in quel modo lì sperano che Putin salta per aria. E anzi, pare che invece la Russia vada avanti abbastanza tranquilla perché ha un mucchio di materie prime. Tutte le cose che noi non abbiamo e che avremmo bisogno di scambiare con i russi. I russi se ne fottono del fatto che noi non compriamo il gas e il petrolio, lo vendono ai cinesi e noi cosa ne abbiamo? Ne abbiamo l’inflazione, ne abbiamo il fatto che i salari nei fatti perdono potere d’acquisto, quindi la gente sta peggio. E ne avremmo degli elementi di recessione. Cioè la povera gente ha solo da perderci da questa politica.

 Quindi lei boccia la politica di Conte, arrivando tardi ?

Tra Conte e Draghi ha ragione Conte però Conte ha sbagliato tutto perché ha accettato tutto e ad un certo punto la corda si è spezzata.

Come vede l’atteggiamento di Di Maio, Ministro degli Esteri ?

Penso che Di Maio sia semplicemente uno che ha veramente trovato la poltrona, ci si è schiaffato sopra e c’è rimasto. È semplicemente uno che si è ritrovato in Parlamento grazie ad una roba sua ha preso il 30% dei voti e che chiedeva un cambiamento. Lui il cambiamento non è che gliene fregasse tanto e la cosa che gli interessava è rimanere nelle istituzioni. Francamente Di Maio ha chiesto i voti per cambiare l’Italia, non per tenere in piedi il governo dei banchieri. .

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