
Giudicare un evento come quello, tragico, del crollo dell’aula magna dell’Università di Cagliari significa fare i conti con la durabilità di un materiale che è limitata nel tempo. La manutenzione responsabile e l’intervento per il monitoraggio o il consolidamento delle strutture sono gli strumenti che abbiamo, ma che vanno applicati con urgenza in tutto il Paese. Che si tratti di scuole, altri edifici terziari e non o di condomini. Ne parliamo con Agostino Catalano, docente di Architettura Tecnica presso l’Università degli Studi del Molise, associato all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e ideatore del “Progetto CONCRETE”, teso alla salvaguardia e alla progettazione delle architetture in calcestruzzo armato.